Gestione casi Covid: indicazioni per le famiglie

In questo periodo c’è molta confusione sulle procedure da seguire da parte delle famiglie in caso di sintomi, quarantene preventive, test sierologici e tamponi rapidi e molecolari.

Di seguito proveremo a fare chiarezze con le indicazioni fornite dall’Ausl di Bologna.

Chiediamo comunque alle famiglie di contattarci per informarci in qualsiasi caso (sintomi, quarantene preventive, esiti di test e tamponi) per poter agire tempestivamente al momento opportuno (su indicazioni dell’Ausl e del nostro medico competente).

Cosa fare in caso di un figlio con sintomi?

infografica dedicata: cosa fare in caso di sintomi

È molto importante non portare il bambino/ragazzo a scuola in presenza di febbre (>37,5°C) accompagnata o meno da altri sintomi respiratori come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere), diarrea (tre o più scariche con feci semiliquide o liquide), perdita del gusto (in assenza di raffreddore), perdita dell’olfatto (in assenza di raffreddore), cefalea intensa.

Il solo raffreddore, senza altri sintomi, non deve invece essere inteso come un motivo per sospendere la frequenza scolastica, in quanto si tratta di una condizione molto frequente in particolar modo negli alunni delle scuole di primo grado.

In caso di sintomi Covid-19 è necessario prendere contatto con il proprio Pediatra o Medico curante che valuterà sulla base dei sintomi e del quadro epidemiologico se sottoporre o meno il bambino al tampone per la ricerca di SARS-CoV-2. Se il tampone è positivo, l’alunno/a sarà tenuto all’isolamento a casa fino alla guarigione. Il Dipartimento di Sanità Pubblica avviserà il referente Covid scolastico per l’individuazione dei contatti stretti a cui saranno date indicazioni per l’eventuale quarantena.
Se il tampone risulta negativo, il Pediatra o il Medico certificherà la negatività del tampone e la risoluzione dei sintomi per la riammissione a scuola.
In tutti i casi in cui il pediatra decide di non prevedere il tampone, la riammissione a scuola avviene alla risoluzione dei sintomi, come concordato con il Pediatra o Medico curante, senza necessità di certificazione.

Cosa succede quando un alunno è positivo?

Infografica La presa in carico della classe

Infografica Il percorso del caso positivo

Il Dipartimento di Sanità Pubblica valuta la segnalazione della positività da parte delle scuole e convoca, se necessario, gli alunni individuati come contatti stretti del caso positivo confermato per l’esecuzione del tampone antigenico rapido. In attesa dell’esecuzione del tampone rapido viene sospesa la didattica in presenza.
A chi dovesse risultare positivo al tampone antigenico sarà subito eseguito un tampone molecolare.
Se i tamponi molecolari risultano negativi, gli alunni rientrano a scuola. Se, invece, risultano uno o più positivi, gli alunni individuati devono restare in quarantena per 14 giorni. Chi ha avuto esito negativo rientra a scuola con il certificato di fine quarantena, chi ha ancora esito positivo resta a casa in isolamento fino all’attestazione della guarigione e alla ricezione del certificato di fine isolamento.

Cosa fare se un genitore è positivo?

A meno di condizioni particolari di non convivenza, i figli saranno posti in sorveglianza con quarantena di 14 giorni oppure con quarantena di 10 giorni, se il decimo giorno si sottopongono a un test. Se non avranno sviluppato sintomi e avranno avuto esito negativo al tampone, potranno essere riammessi a scuola presentando la certificazione di fine quarantena.

Quali certificazioni vengono rilasciate?

Alunno positivo

In caso di positività dell’alunno sarà disposto l’isolamento. Il Dipartimento di Sanità Pubblica invierà una lettera di inizio isolamento tramite PEC alla famiglia e al Pediatra o Medico curante, con la quale sarà possibile giustificare l’assenza da scuola. In seguito all’esito negativo di un tampone il Dipartimento di Sanità Pubblica invierà alla famiglia l’attestato di guarigione per la riammissione a scuola.

Alunno negativo

Se l’alunno sviluppa sintomi compatibili con il Covid-19 ma il tampone è negativo il rientro a scuola potrà avvenire in seguito alla guarigione e con certificato del Pediatra o Medico di medicina generale in cui deve essere riportato l’esito negativo del tampone.

Alunno con altri sintomi

Se il Pediatra o Medico di medicina generale ritiene che l’alunno abbia sintomi non compatibili con il Covid-19 e quindi non reputa necessario il tampone, si procederà come per il consueto periodo di convalescenza. Il rientro a scuola avverrà in seguito alla guarigione senza alcun certificato, come indicato dalla norma regionale.

Familiare positivo

In caso di positività di un familiare sarà disposta la quarantena per l’alunno/a in qualità di contatto stretto. Il Dipartimento di Sanità Pubblica invierà una lettera di inizio quarantena tramite PEC con la quale sarà possibile giustificare l’assenza da scuola. Alla fine della sorveglianza, se non sono emersi sintomi o non si hanno avuto tamponi positivi, sarà inviata la lettera di fine quarantena che potrà essere presentata per la riammissione a scuola.

 

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